Ven. Apr 26th, 2024

Il Limone Di Rocca Imperiale Igp è stato il protagonista di un interessante convegno che si è svolto ieri, Giovedì 3 marzo, presso la Camera Dei Deputati.
AI lavori, coordinati da Gemma Gesualdi, presidente dell’Associazione Brutium (organizzatrice dell’evento), hanno partecipato studiosi ed esperti, amministratori locali, parlamentari ed il presidente della regione Calabria Mario Oliverio. Le conclusioni sono state affidate alla deputata calabrese Enza Bruno Bossio.
Nell’introduzione, il capogruppo del Pd in Commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla necessità di valorizzare adeguatamente questo prodotto che ha una resa in succo superiore al 30% e un contenuto in limonene – un olio essenziale che conferisce al prodotto un profumo intenso e persistente – superiore al 70%.
Il limone di Rocca Imperiale Igp, ha precisato Oliverio, costituisce una straordinaria opportunità ed una particolare eccellenza per l’agricoltura calabrese.
La produzione del Limone di Rocca Imperiale risale al Seicento mentre è nel periodo compreso tra il 1865 e il 1870 che si sono registrare le prime esportazioni, in occasione delle fiere che si svolgevano a Napoli e alle quali parteciparono i primi commercianti.
Nel 1877 la produzione dei limoni a Rocca è inferiore, quanto a numero di piante, solo a Trebisacce, Corigliano e Rossano, comuni molto più grandi di Rocca Imperiale. A partire dagli anni Cinquanta del XX secolo, alle coltivazioni tradizionali si sono sostituiti gli impianti specializzati, ancora oggi in funzione.
L’uso consolidato del nome “Limone di Rocca Imperiale” è affermato da oltre 25 anni e l’uso corrente di questa denominazione, anche nelle regioni limitrofe, è dimostrato dai documenti commerciali e di trasporto delle aziende del comprensorio, da documenti parrocchiali, da manifestazioni fieristiche locali ed incontri promossi dalle organizzazioni professionali agricole. La valorizzazione di questo straordinario prodotto, ha concluso Oliverio, deve essere demandata ad un’efficace azione di promozione e marketing che consenta di chiudere la filiera generando reddito per il territorio. E’ necessario, pertanto, un forte impegno delle istituzioni e degli operatori del comparto a fare rete e a far cadere nella realta’ territoriale il valore aggiunto di una equiibrata valorizzazione della filiera dei limoni di Rocca Imperiale.”